VACCINAZIONI DEL CANE: QUANDO FARLE EFFETTI COLLATERALI E COSTO.

Quando decidiamo di tenere in casa un cane è necessario prendersi cura di lui, non soltanto dandogli da mangiare o giocando con lui, ma soprattutto prendendosi cura della salute.
E necessario quindi non aspettare che venga colpito da qualche virus prima di portarlo dal veterinario, ma iniziare a somministrare i vaccini necessari fin dai primi mesi di vita.
Sono diversi i motivi che possono far propendere a favore del vaccino per il proprio cane; infatti molti lo ritengono indispensabile al fine di tutelare la sua salute, degli altri cani e degli esseri umani, soprattutto per quelle malattie che si trasmettono anche agli uomini.
Per questo motivo molti stati esteri li richiedono come obbligatori nel momento in cui decidi di far entrare un cane nel loro paese. Questo è vero, come vedremo, anche per alcune regioni italiane.
Ci sono poi alcune compagnie aeree o ferroviarie che richiedono vaccini per permetterti di trasportare il cane durante i tuoi viaggi.
Controindicazioni nei vaccini
Molti sono contrari ai vaccini per cani (ed anche per umani), perché temono reazioni pericolose o perché sono in generale contrarie ai vaccini. Sicuramente è vero che ci sono delle controindicazioni nei vaccini, così come ci sono dei rischi; altresì comprendiamo che ognuno non voglia rischiare neanche un po’ sulla vita del proprio amico peloso.
Per cui dal nostro punto di vista i contro dell’effettuare i vaccini sono inferiori ai pro che si possono riscontrare. Molte delle malattie per le quali è obbligatorio vaccinarsi, sono molto pericolose, anche mortali.
Ciò è tanto più vero se la malattia colpisce il cane in un momento in cui lui soffre già di altre patologie o in cui è più debole. Ovviamente starà a te documentarti e fare una scelta consapevole riguardo il vaccinare o meno il tuo cane.
Che cos’è un vaccino?
Un vaccino è una sostanza, contenente virus o batteri, che viene introdotta nell’animale per stimolare il suo sistema immunitario. In pratica si abitua l’organismo del cane a far fronte al virus nel caso dovesse attaccare.
In cosa consiste il vaccino?
Si tratta di un’iniezione che va effettuate da personale esperto. È preferibile farlo quando il cane è cucciolo ma in alcuni casi, quando non si sa se il cane da cucciolo ha fatto le vaccinazioni, si ripetono.
Esistono vaccini trivalenti, pentavalenti, septavalenti, ovvero vaccini che con una sola siringa contengono virus per contrastare più malattie (3,5,7, ecc.). Questa scelta dipende di solito dal veterinario.
Perché vaccinare il cane?
Sono molti gli utenti che ci chiedono per quale motivo dovrebbero vaccinare i propri animali. Sono tanti i motivi che portano un padrone a scegliere di vaccinare il proprio cane. Vediamo i principali:
Prima di tutto tuteli la sua salute. Infatti per la maggior parte dei casi il vaccino funziona eccome. E’ vero che ci sono anche dei rischi (come accennato più avanti), però su un cane che può avere degli effetti collaterali ce se sono tantissimi altri che vedono la loro vita salvata dai vaccini. Per questo riteniamo che sia un fatto di pura corretto eseguire il vaccino ai propri cani.
Rafforzi il sistema immunitario, infatti lo sollecita mediante l’introduzione di virus inattivi. Questo fa sì che in generale il cane sia più forte e meno soggetto a numerose malattie, anche quelle per le quali non è vaccinato.
Ricorda che ci sono alcune malattie che si trasmettono anche all’uomo. Pertanto è indispensabile vaccinare il proprio cane anche contro queste malattie.
D’altra parte per quanto tu possa seguire il tuo cane, stare attento a dove va e a cosa mangia, difficilmente potrai preservarlo dalle malattie se non attraverso una corretta prevenzione fatta di vaccini.
I vaccini sono obbligatori?
Alcuni tipi di vaccini, sì sono obbligatori per legge, questo sia per tutelare l’animale vaccinato sia per evitare il diffondersi di epidemie. Esistono vari tipi di vaccini: se contrastano una sola malattia sono detti monovalenti, se invece sono in grado di prevenirne di più sono detti polivalenti.
Alcuni vaccini sono obbligatori per legge, mentre altri sono facoltativi, oppure sono obbligatori solo in determinati casi.
Vediamo quali sono i vaccini obbligatori:
Contro la parvovirosi. Sono sempre necessari i richiami, a distanza di un tempo variabile a seconda dei casi. Il primo vaccino deve essere fatto dopo i primi due mesi di vita e poi dopo il terzo mese. Per alcune case farmaceutiche è necessario un richiamo dopo quattro mesi e mezzo. Il vaccino deve essere ripetuto ogni anno e ne esistono di due tipi: uno a virus spento ed uno attivo. Quest’ultimo deve essere praticato quando il cane ha già compiuto 5 settimane altrimenti potrebbe comportare gravi rischi alla salute.
Contro il cimurro, anche in questo caso sono necessari i richiami. Si tratta di una malattia molto grave che può portare anche alla morte dell’animale. Il piano di vaccinazioni è simile a quello contro la parvovirosi con richiami.
Contro la leptospirosi, da ripetersi ogni sei mesi e sconsigliato ai cuccioli di età inferiore ai due mesi, perché potrebbe provocare reazioni allergiche. E’ l’unica malattia che può essere trasmessa anche all’uomo; un motivo in più per vaccinare il nostro amico peloso. Esso non può essere praticato quando il cane ha meno di due mesi per reazioni allergiche possibili. Il vaccino è ripetuto ogni sei mesi e sta alla decisione del veterinario se praticare una dose intera oppure mezza dose a seconda del peso del cane.
Contro la tracheobronchite infettiva. Essa può essere causata da vari virus e batteri. Contro il Cav2 di solito si usa un solo vaccino per questo, per il cimurro ed il parvovirus, mentre per gli altri virus esistono vaccini appositi.
Contro la epatite infettiva. Si tratta di una malattia molto pericolosa che se non presa tempestivamente può essere mortale. Per questo si consiglia di vaccinare il cena con le stesse modalità del vaccino contro il cimurro ed il parvovirus.
Quali vaccini sono invece facoltativi?
Ci sono alcuni vaccini che, pur non essendo obbligatori nella generalità dei casi, vengono consigliati in specifiche situazioni. Essi sono:
Contro la rabbia, che è obbligatorio nel caso si porti il cane all’estero o in alcune regioni italiane. Inoltre non può essere vaccinato il cucciolo fino a tre mesi perché pericoloso. Ricorda che questo vaccino è obbligatorio nel caso di partecipazione a concorsi. E’ una malattia mortale sia per il cane sia per l’uomo;
Contro la borrelia burgdoferi, è obbligatoria in quelle zone del mondo dove vi è un alto rischio di contagio. Deve essere effettuato dopo le prime 9 settimane di vita, poi dopo 3, 4 mesi e poi ogni anno;
Contro la parainfluenze, e necessita di richiamo annuale;
Contro la bordetella, consigliabile se il cane frequenta luoghi con altri animali, come canili, ecc. Sia questo che il virus della parainfluenza sono responsabili della tosse dei canili;
Contro il coronavirus, in ambienti a rischio;
Contro il virus dell’herpes, soprattutto per le cagne;
Contro la piroplasmosi, ma si tratta di un vaccino difficile da reperire.
Quanto costa un vaccino?
Circa i costi, in generale questi variano leggermente da regione a regione. Dobbiamo distinguere tra costo del vaccino in sé stesso, ovvero quello che pagheresti se lo comprassi in farmacia, e quello che paghi dal veterinario, per un semplice motivo; nel secondo caso infatti non solo paghi il vaccino ma il costo della competenza di un professionista che sa come si pratica il vaccino e visita l’animale.
Quindi mai improvvisarsi infermieri solo per risparmiare, poiché ci va di mezzo la vita del nostro amico a quattro zampe. Inoltre vi è una differenza tra i costi dei vaccini obbligatori, che sono abbastanza bassi dagli altri, più elevati.
Ci sono poi particolari tipi di vaccini che sono particolarmente cari, per esempio per determinate malattie. Ci sono infatti patologie per le quali vaccinarsi non è obbligatorio ma si fa in determinati casi. Ecco che questo vaccino costa molto di più dei primi, perché si fanno in determinate condizioni.
Ci sono poi marche diverse ed indubbiamente alcune sono qualitativamente migliori di altre, per non parlare poi del fatto che la casa produttrice scopritrice del vaccino di solito si fa pagare di più per recuperare i costi di ricerca. Vaccini che devono essere ripetuti periodicamente costano meno di quelli che si praticano una sola volta oppure poche volte nel corso della vita di un cane.
Per i motivi sopra citati non si può quantificare con precisione il costo di un vaccino, possiamo soltanto dire che può costare dai 20 ai 50€. La variabile dipende dal tipo di vaccino, dalla regione e dal costo del veterinario.
Ci sono rischi nel vaccinare il cane?
Ovviamente sì. Tra questi ricordiamo un leggero gonfiore nella parte dove è stata praticata l’iniezione, febbre, shock anafilattico dovuto ad intolleranza verso il vaccino e raramente morte.
Ci teniamo a precisare, però, che queste reazioni non sono comuni e sono sempre inferiori, per numero e gravità, a quello che accadrebbe se il cane contraesse la malattia per cui viene vaccinato.
Quanto durano i vaccini?
Esistono alcuni che durano tutta la vita, altri invece devono essere ripetuti, il cosiddetto richiamo. Questo non dipende tanto dalla malattia per cui ci si vaccina, quanto dalla casa farmaceutica che lo produce. La maggior parte dei vaccini comunque deve essere praticato ogni anno.
Quando si deve vaccinare il cane?
E’ necessario che la somministrazione dei vaccini avvenga già dalle prime settimane di vita, a partire dalla 6 – 8° settimana ricevendo almeno 3 vaccini a intervallo di 3-4 settimane, con un richiamo dopo un anno e periodicamente per tutto l’arco di vita.
Esiste un vaccino, chiamato tetravalente, che ingloba tutti i vaccini in un’unica soluzione, questo vaccino però non può essere somministrato ai cuccioli con meno di 8 settimane di vita.
Durante la gravidanza, la cagna, non può ricevere alcun vaccino in quanto la sostanza iniettata potrebbe causare danni irreparabili al feto.
E’ di fondamentale importanza quindi vaccinare la cagna prima della gravidanza, in quanto potrebbe trasmettere ai cuccioli gli anticorpi necessari a resistere in salute nelle prime settimane di vita, i cuccioli infatti sono particolarmente delicati e se dovessero contrarre particolari virus potrebbero anche trovarsi in grave pericolo di vita.
Il piano dei vaccini
In linea schematica, il piano dei vaccini per un cucciolo deve essere:
6-8 settimane: Parvovirosi, Cimurro, Adenovirus, Parainfluenza (se necessario)
10-12 settimane: Parvovirosi, Cimurro, Adenovirus, Leptospirosi, Parainfluenza (se necessario)
12 settimane: Rabbia (se necessario)
14-16 settimane: Parvovirosi, Cimurro, Adenovirus, Leptospirosi
1 anno dopo: Parvovirosi, Cimurro, Adenovirus, Leptospirosi, Parainfluenza (se necessario)
Nel caso in cui hai un cane già adulto e non sai quali vaccini ha già fatto, questo potrebbe essere il suo piano vaccinale:
Subito: Parvovirosi; Cimurro, Adenovirus, Leptospirosi, Virus della Parainfluenza (se necessario)
3 settimane dopo: Parvovirosi, Cimurro, Adenovirus, Leptospirosi, Rabbia (se necessario),
Virus della Parainfluenza (se necessario)
Ogni anno per richiamo: Rabbia (se necessario)
Ogni 3 anni: Parvovirosi, Cimurro, Adenovirus, Rabbia (se necessario), Virus della Parainfluenza (se necessario).
Crediamo che sia indispensabile essere a conoscenza dei tipi di vaccini da fare e le modalità, ancora prima di accogliere il cane in casa, per essere davvero consapevoli dell’impegno che comporta ciò.
Infatti avere un cane non implica solo gli aspetti positivi della compagnia, dell’avere un animale fidato, dell’affetto e dell’allegria contagiosa che può darti, ma anche gli aspetti più impegnativi, che comportano il prendersene cura, il dargli da mangiare, l’assicurargli un’assistenza veterinaria adeguata.
Infine vaccinare il proprio cane è un gesto di civiltà anche nei confronti degli altri animali presenti nella società, che potrebbero essere infettati qualora tu non abbia provveduto a vaccinare il tuo fedele amico.
Chi deve vaccinare il cane?
Il vaccino deve essere praticato solo ed esclusivamente da un veterinario; a parte il fatto che praticare un vaccino da parte di una persona non qualificata costituisce reato, c’è da dire che il vaccino consiste nell’introduzione del corpo dell’animale del virus.
Questo vuol dire che il cane deve essere perfettamente in salute altrimenti c’è il rischio di un effetto collaterale anche grave.
Quali precauzioni devo prendere se il mio cane ha fatto il vaccino?
Se il cane non ha ancora completato il piano di vaccinazioni obbligatorie, allora è preferibile non farlo uscire per evitare il contatto con altri cani infetti. Tienilo in casa o in un luogo dove può stare comodamente, passeggiare ma senza entrare in contatto con altri animali.
Se il cane dovesse presentare qualche sintomo subito dopo la vaccinazione, ricorri al veterinario per eventuali delucidazione; ma se qualsiasi problema di salute sorge molto tempo dopo la vaccinazione, non è sicuramente un effetto dipeso da questo. Molti padroni infatti temono gli effetti collaterali anche a distanza di tempo, cosa che non può accadere.
Qual è il rapporto tra vaccini ed altre precauzioni che si devono avere?
Tieni presente che quando acquisti o adotti un cane, devi essere bene informato sul piano di vaccini che ha già effettuato e quello ancora da praticare. In genere se lo prendi in un allevamento avrà già completato dei primi vaccini necessari. Tutti devono essere indicati sul libretto delle vaccinazioni, sul quale poi segnerai anche gli altri effettuati.
Molti chiedono il rapporto tra sverminazione e vaccini; a tal proposito diciamo che sarebbe opportuno effettuarla prima dei vaccini.
Come funziona il vaccino?
Il vaccino contiene il virus inattivo; questo produce nel corpo dell’animale gli anticorpi necessari. Questo farà sì che se il cane dovesse contrarre il virus avrà già gli anticorpi necessari per far fronte alla malattia. Il fatto che il vaccino non venga effettuato su cuccioli troppo piccoli è per due motivi principali:
In primo luogo perché il cucciolo prende il latte materno che contiene già degli anticorpi;
In secondo luogo perché, essendo troppo piccolo, il suo organismo non ce la farebbe a contrastare il virus inattivo che sarebbe devastante alla prima malattia vera e propria. Il richiamo poi emette all’organismo di avere sempre gli anticorpi disponibili per contrastare il contagio.
Sono efficaci i vaccini?
Molti si chiedono ma funzionano i vaccini? Non ti danno la certezza che il cane non contrarrà la malattia, ma ci sono altre probabilità che il contagio non avvenga.
Quindi ci sono tanti i motivi che possono portarti alla decisione di vaccinare il tuo cane. Si tratta di un gesto di civiltà che fai nei confronti del cane e degli altri esseri viventi in generale, con cui il cane può entrare in contatto.
Quali marche scegliere? Esistono alcune particolarmente consigliate?
In commercio ci sono tante case produttrici di vaccini per cani; è davvero difficile per un neofita o chi non è esperto del settore destreggiarsi tra le varie marche presenti in Italia.
Di solito quando ci si reca dal veterinario per praticare il vaccino sarà lui stesso a reperirlo presso il proprio studio. In alterativa potrà indicarti quale casa produttrice acquistare. Come abbiamo anzi detto ce ne sono diverse. La cosa migliore è affidarsi alla competenza del veterinario se non sai quale scegliere. Non sono tutti uguali.
A parte i costi che dipendono anche dalla periodicità con cui devono essere effettuati, tale elemento dipende da altri fattori, per esempio la composizione. Leggendo l’etichetta con la composizione degli elementi, ad occhio esperto ci si renderà conto della validità o meno di un vaccino.
Se invece, come accade nella maggior parte dei casi, non sei un conoscitore dell’argomento, ti devi necessariamente affidare a qualcuno più esperto di te che sappia consigliarti in modo neutrale e super partes.
In questo senso assicurati che la persona cui ti rivolgi sia assolutamente indipendente nel giudizio, condizionata solo dalla qualità del vaccino e non da un tornaconto economico.

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